Irene Fenara
Le buone ombre
18 ottobre 2024- 25 gennaio 2025
Un anno dopo la vittoria del premio mostra del 63 Premio Termoli, il MACTE presenta, a partire dal 18 ottobre 2024 fino al 25 gennaio 2025, la personale di Irene Fenara.
L’etimologia greca identifica la foto-grafia come “scrivere con la luce”, la ricerca dell’artista rovescia la funzione delle telecamere di sorveglianza, scegliendo immagini astratte a sfondo naturalistico da luoghi geografici disparati e non dichiarati. L’intento non è tanto voyeuristico quanto poetico, Fenara infatti ricerca delle forme, delle ombre, dei coni di luce, in riprese meccaniche rivolte a perimetri di case isolate, con alberi e rami cresciuti che alterano la visibilità delle immagini. L’artista le sceglie e salva da un flusso di registrazione che probabilmente nessun altro sta guardando. Lo spettatore, a sua volta, si confronta con una selezione di immagini misteriose che richiedono la sua attenzione e interpretazione.
Nella sala centrale del museo sarà allestita un imponente installazione video a ledwall, saranno poi mostrate delle stampe fotografiche inedite, scelte dall’artista dal proprio archivio di file digitali che continua a ricercare.
In mostra saranno incluse opere della serie “Autoritratti”, in cui la figura dell’artista si inserisce nella registrazione della telecamera di sorveglianza, come fosse un selfie, fatto sfruttando l’occhio meccanico e poi salvato da Fenara prima che il sistema ne cancelli ogni traccia.
La mostra è accompagnata da un’apposita selezione di opere della collezione del Premio Termoli, con particolare attenzione alla fotografia. Sarà inoltre visibile al pubblico la maestosa pala di Malangatana, realizzata a Termoli tra il 1996 e il 2001.
Irene Fenara (Bologna 1990) vive a Milano.
Tra le sue mostre personali “Grandi Lucenti” presso ZERO, Milano (2024), “Distant Eyes” (2019) Kunst Merano Arte, a cura di Christiane Rekade e “Supervision (2018) per BACO, Bergamo. Sue opere sono state incluse nelle mostre: “HOPE” (2023), Museion, Bolzano; “L’altro sguardo. Fotografe italiane 1965 – 2018”, Palazzo delle Esposizioni, Roma; “Essere politico”, Fondazione Fotografia Modena (2017); “Give me yesterday” Fondazione Prada Osservatorio, Milano (2016).