venerdì 17 ottobre ore 18–20
Lancio pubblicazione
Le Nemesiache di Sonia D’Alto
con Imma Tralli e Roberto Pontecorvo (Marea Art Project)
Le Nemesiache: Reclaiming Mythological Rituals a cura di Sonia D’Alto è la prima monografia dedicata al gruppo di artiste e pacifiste femministe napoletane Le Nemesiache, fondato dall'artista partenopea Lina Mangiacapre nel 1970 e attivo principalmente tra Napoli, Sorrento e Costiera amalfitana.
La pubblicazione, edita da Mousse Publishing e realizzata in collaborazione con Marea Art Project e con il supporto dell’Italian Council (XIII edizione), è il frutto del lavoro di ricerca di D’Alto e della lunga frequentazione di alcune membre del gruppo, dell’archivio delle Nemesiache, ex associazione Le Tre Ghinee e attualmente consultabile presso la Biblioteca Nazionale di Napoli e dell’archivio privato Lina Mangiacapre.
Con un approccio creativo interdisciplinare che comprendeva film, performance, scrittura critica, pittura, poesia, musica, collage e costumi, Le Nemesiache hanno unito femminismo, mitologia, fiabe, fantascienza e immaginazione radicale. Il risultato è una pratica ancorata al territorio che include proteste e occupazioni di edifici, per esprimere un femminismo che dalle genealogie del Sud instilla solidarietà tra gli oppressi in contesti diversi.
Parallelamente alle antiche rovine e al paesaggio geomorfico napoletano, attraverso una sconfinata esplorazione dei desideri e dei sogni più intimi delle donne, il gruppo si è collegato alle lotte internazionali e a un'immaginifica riscrittura della realtà.
Il volume bilingue (in italiano e inglese) raccoglie documenti, fotografie e manifesti inediti del gruppo, dando particolare rilievo a immagini che ritraggono momenti preparatori o intimi, a testimonianza della natura processuale e collettiva del lavoro del gruppo. Il materiale d’archivio è accompagnato da nuovi contributi testuali commissionati per l’occasione, sulla storia del collettivo e sulle sue pratiche cosmologiche, creative e politiche, firmati da Chiara Bottici, Federica Bueti, Cairo Clarke, Sonia D’Alto, Arnisa Zeqo, Giulia Damiani, Giusi Palomba, Elvira Vannini e Giovanna Zapperi.
La presentazione della pubblicazione al Museo MACTE vedrà la partecipazione di Marea Art Project, programma di ricerca e di residenze artistiche nato in Costiera amalfitana, e dell’autrice Sonia D’Alto che, nel raccontare il volume, ripercorrerà il processo di coinvolgimento delle autrici e presenterà una selezione di immagini d’archivio tratte dal progetto, offrendo uno sguardo su alcuni momenti significativi della lunga storia del gruppo.
Il progetto è realizzato grazie al sostegno del programma Italian Council (Edizione 13, 2024) promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Marea Art Project è il programma di ricerca e di residenze artistiche internazionali nato nel 2021 in Costiera amalfitana da un’idea della storica dell’arte Imma Tralli e del manager culturale Roberto Pontecorvo. Nasce in dialogo con Stefano Collicelli Cagol, Direttore Generale del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, e in collaborazione con Carol LeWitt, Presidente del Consiglio Direttivo Yale University Art Gallery. L’obiettivo del progetto è ampliare gli sguardi sul territorio affinché, da luogo di fruizione passeggera, torni a essere uno spazio di ricerca, sperimentazione e creazione artistica contemporanea affacciato sul Mediterraneo.
Sonia D'Alto è ricercatrice, curatrice, autrice e occasionalmente editrice. Attualmente è dottoranda presso l’HFBK di Amburgo con un progetto basato sulla pratica e docente nel dipartimento di Curatorial Studies presso la Royal Academy of Fine Arts (KASK) di Gand.
Ha collaborato con diverse residenze artistiche, istituzioni artistiche e accademiche, tra cui Biennale di Venezia, Museo Madre (Napoli), Fondazione Pini (Milano), documenta studies (Kassel), Villa Arson (Nizza), AWARE (Parigi), Frame Contemporary Art Finland (Helsinki) e de Appel (Amsterdam).
La sua ricerca curatoriale si concentra su microstorie e cosmologie subalterne esplorando il rapporto tra superstizione e modernità, racconti popolari e poteri egemonici, attraverso pratiche (trans)femministe, video performance, immagini in movimento, ed ecologie spirituali. Ha pubblicato su riviste come e-flux journal, NERO, Flash Art, Mousse e Critique d’Art.







