SIAMO TUTTI UTENTI, FINO A QUANDO NON LO SIAMO
3 febbraio 2025 – 15 marzo 2025

SIAMO TUTTI UTENTI, FINO A QUANDO NON LO SIAMO

A cura di Marialaura Ghidini

Una mostra con opere di Renee Carmichael, MOC / Mara Oscar Cassiani, Tara Kelton e REINCANTAMENTO

Solo su MACTE Digital di fondazionemacte.com live dal 3 febbraio 2025 al 15
 marzo 2025.

Dopo un anno di lavoro con la curatrice Marialaura Ghidini siamo felici di presentare il progetto da lei concepito insieme alle artiste Renee Carmichael, MOC / Mara Oscar Cassiani, Tara Kelton e REINCANTAMENTO, prodotto in esclusiva per MACTE Digital, lo spazio dedicato a progetti sperimentali sul sito del museo MACTE. L’ambiente digitale è stato progettato e sviluppato da Sezione Grafica e Studio Dude.

“Nel paesaggio digitale odierno, ipercommercializzato e governato da logiche algoritmiche, le aziende hanno adottato un linguaggio sempre più persuasivo ed emotivamente coinvolgente per promuovere le proprie piattaforme e applicazioni mobili. Le start-up digitali non si limitano più ad anticipare i bisogni degli utenti monitorandone e prevedendone i comportamenti; progettano un vocabolario mirato a sfumare i confini tra interfaccia, utente e l’incessante mercificazione delle interazioni quotidiane. Per gettare le basi di una nuova coscienza collettiva, queste aziende progettano narrazioni esperienziali che ruotano intorno all’idea di cura e pongono l’utente al centro—un approccio così fluido e intuitivo da far percepire questi servizi come parti indispensabili della vita quotidiana.” scrive Ghidini nel suo saggio curatoriale.

L’intero progetto si interroga sulle interfacce digitali che sono sempre più presenti in ogni aspetto della nostra vita, sia biologica che lavorativa. Il progetto consiste in una mostra interattiva, che si presenta su MACTE Digital come un viaggio che avanza tra click e domande, in quattro stanze ideate da ogni artista. L’utente sceglie in che modo avanzare e in base alle proprie risposte, avrà delle esperienze diverse.

Ghidini e i suoi collaboratori giocano a mimare il linguaggio e i meccanismi di comunicazione adottati dagli algoritmi commerciali, ma propongono invece degli antidoti in diverse forme: libertà di movimento del corpo (Carmicheal), conversazioni con un chatbot militante (REINCANTAMENTO), di riposo per i lavoratori sfruttati (Kelton), e un pellegrinaggio semi spirituale (MOC, Cassiani).

Marialaura Ghidini è curatrice, docente e ricercatrice, con un interesse particolare per il modo in cui le tecnologie digitali influenzano i comportamenti umani e le relazioni con l’ambiente circostante. Dal suo dottorato di ricerca (CRUMB, University of Sunderland), ha esplorato l’impatto della curatela online sulla produzione culturale e sul coinvolgimento del pubblico. Tra i progetti online da lei curati ci sono or-bits.com (2009–2015), #exstrange (2017), curating.online (vincitore dell’Italian Council 9, 2021), e UnProductive Solutions (2023).